Cicalone
2015-02-23 16:19:52 UTC
http://is.gd/htQjwb
Ma non è che questo signore vi sta dando troppa importanza? Addirittura
siete, voi di Roma fa Schifo, tra i tre pilastri che rappresentano il
fallimento di questa città: Mafia Capitale, i palazzinari e "i Roma fa
Schifo". Pensate che ruolo! Che responsabilità. In pochi anni di vita un
piccolo blog senza un solo euro è riuscito a diventare 'importante' come
criminali milionari e imprenditori senza scrupoli. Figo, no?
Sembra surreale ma è quello che è uscito dalla bocca di un fumettista,
peraltro uno dei più talentuosi fumettisti italiani, chiamato
Zerocalcare. Un signore di 31 anni suonati che parla, ascoltatelo con
attenzione, in questo modo. Cosa vi ricorda questa calata, questo
approccio, cosa vi suggeriscono queste semplificazioni, questo frasario,
questa superficialità, questo rassicurante senso di vuoto intellettuale?
A noi ricorda il modo di fare dei liceali romani. Zerocalcare parla come
un individuo che ha la metà dei suoi anni. Parla come un sedicenne. "Aho
nun ze potemo accollà a Lega, era l'unica cosa per cui pijavo per culo
l'amichetti miei der norde". Non sembra scherzare quando si esprime in
questo modo. Questo è sufficiente, per la sua complessità intellettuale,
a giustificare una mobilitazione.
Non è colpa sua, intendiamoci. Quasi tutti gli artisti quando si
avventurano in un territorio non loro fanno le medesime figure ridicole.
Nato fuori Roma, cresciuto all'estero, scuole private altolocatissime (a
dar credito a Wikipedia), un'eccellente carriera di disegnatore per poi
finire a recitare la parte, a 31 anni, del liceale ribelle coi soldi di
papà (non lui, che guadagna bene grazie al suo talento, ma ciò che
rappresenta). Anzi di babbo, visto che l'antagonista romano delle
occupazioni in realtà sarebbe nativo di Arezzo. Non possiamo che essere
entusiasti di finire tra "eeeerobbbbe che negli anni se semo portati
appresso" (lui parla così).
Ora - ed è in questo contesto che Zerocalcare è stato intervistato nel
video che pubblichiamo - Zerocalcare e i suoi "amichetti" (lui parla
così), sono impegnati a contrastare una manifestazione legittimamente
autorizzata per il 28 febbraio. Manifestazione contraria al Governo di
Matteo Salvini, del suo partito e di altre realtà come, a quanto pare,
Casa Pound che - non sappiamo in virtù di quale aborto
politico-strategico - è a Roma alleata con Salvini stesso. Zerocalcare e
quelle pochissime migliaia di persone che ancora a Roma ragionano come
lui vogliono apparecchiare una manifestazione a contrasto, partenza da
Piazza Vittorio: la manifestazione non è ancora autorizzata ma viene
pubblicizzata in maniera incivile dai promotori. Imbrattando a vario
titolo tutta la città.
Secondo il nostro parere Lega, Salvini e Casa Pound rappresentano il
peggio del peggio. E' la nostra legittima opinione. Quello che non
capiamo è per quale atroce maledizione dobbiamo abitare in una città in
cui ad una feccia si contrappone un'altra feccia uguale e identica.
Fasci neri contro fasci rossi, per metterla sulle cromie che usano per
scrivere illegalmente su muri, scuole, monumenti. A rimetterci è solo la
città. Il fascismo di impedire una manifestazione di chi non la pensa
come te o di chi ti sta antipatico ("Roma non ti vuole", è il payoff,
scritto evidentemente alla scuola materna), il fascismo di imbrattare la
città, dovunque, di affissioni non solo abusive, umilianti, ma spesso
anche violente. Questa è l'alternativa a Salvini? Beh, è assolutamente
ovvio che questa gentaccia così facendo sia utile soltanto a far
crescere il preoccupante e crescente consenso attorno alla figura di
Salvini che gongola (retuittandoli) ad ogni sfregio illegale dei suoi
'nemici'. Gli stanno facendo un enorme regalo al solo scopo di dar
libero sfogo alla loro stupidità e pochezza.
Già molte persone pensano che Salvini sia meglio dello schifo che oggi
siamo costretti a vivere a Roma, se questi personaggi alimentano e
confermano un'idea simile, Salvini ne esce trionfatore.
Quattro cazzari da centro sociale si tolgono lo sfizio di far casino, di
imbrattare mezza città, di manifestare laddove non è consentito, di
creare disagi, di palesare la loro coattaggine, ma il risultato finale è
che Salvini non fa che aumentare la sua presa sulla nostra città. E
questo è intollerabile. E inspiegabile. Anzi è spiegabile nella misura
in cui queste due forze sono alla fin fine d'accordo tra loro. Se esiste
Casa Pound (che occupa case, scrive sui muri e prevarica il prossimo
facendo passare la logica dell'amichetti miei sopra ogni altra logica)
esistono anche i centri sociali (che occupano case, scrivono sui muri e
prevaricano il prossimo facendo passare la logica dell'amichetti miei
sopra ogni altra logica). Sono due facce della stessa medaglia, una
medaglia che può avere cittadinanza solo a Roma.Parlano allo stesso
modo, comunicano allo stesso modo, pensano allo stesso modo, vivono chi
chiede rispetto almeno degli spazi pubblici allo stesso modo.
Attacchiamo entrambi con frequenza e riceviamo risposte identiche.
Identiche! Stesso stile, stessa aggressività, stesse minacce, stessa
terminologia. Fateci caso anche voi.
Subissato di richieste di spiegazioni dai suoi stessi fan (che seguono
anche noi), Zerocalcare è costretto a spiegarsi e, in ossequio al
livello intellettuale di cui sopra, imbastisce e farfuglia quattro
banalità da liceo (se non da scuola media) davvero incomprensibili.
Secondo Zerocalcare noi esprimiamo un "livore psichiatrico verso i
poveracci". Qualcuno che conosce questo povero personaggio, questo
bizzarro individuo, questo avanzo delle alte scuole private della città,
gli chieda di produrre un solo link, un solo articolo, un solo tweet in
cui esprimiamo livore verso chi vive in strada. La cultura della
delazione, poi, cosa è? Certo, passare il proprio tempo a segnalare alle
autorità cosa non va in città non è il massimo della vita, intendiamoci.
Ma è sempre meglio di chiudere gli occhi e di campare nell'omertà
mafiosa che tanto piace a lorsignori.
Noi siamo gli unici che lo scrivono e dunque noi siamo gente da
accomunare alla mafia. Mafiosi solo perché siamo gli unici in città a
proporre una narrazione alternativa che decritta la follia aggressiva,
violenta, prevaricatrice e in definitiva fascista - profondamente
fascista - dei movimenti, dei centrisociali, delle occupazioni,
dell'acqua pubblica, di parte di Sel, di parte di Rifondazione e di
tutta questa che non esitiamo a chiamare feccia perché da feccia si
comporta. Roma fa Schifo come Mafia Capitale e come i palazzinari. Fa
ridere, detto da un trentenne che parla come un adolescente, però fa
anche tristezza. Nacifra tristezza, per parlare con lo slang dei nuovi
trentenni 'romani' fermi ai tempi del liceo. Più che arrabbiarci con
loro, dobbiamo continuare a deriderli e a raccontare cosa sono a chi
ancora non l'ha capito: dei fascistelli in perenne gita scolastica. -
Ma non è che questo signore vi sta dando troppa importanza? Addirittura
siete, voi di Roma fa Schifo, tra i tre pilastri che rappresentano il
fallimento di questa città: Mafia Capitale, i palazzinari e "i Roma fa
Schifo". Pensate che ruolo! Che responsabilità. In pochi anni di vita un
piccolo blog senza un solo euro è riuscito a diventare 'importante' come
criminali milionari e imprenditori senza scrupoli. Figo, no?
Sembra surreale ma è quello che è uscito dalla bocca di un fumettista,
peraltro uno dei più talentuosi fumettisti italiani, chiamato
Zerocalcare. Un signore di 31 anni suonati che parla, ascoltatelo con
attenzione, in questo modo. Cosa vi ricorda questa calata, questo
approccio, cosa vi suggeriscono queste semplificazioni, questo frasario,
questa superficialità, questo rassicurante senso di vuoto intellettuale?
A noi ricorda il modo di fare dei liceali romani. Zerocalcare parla come
un individuo che ha la metà dei suoi anni. Parla come un sedicenne. "Aho
nun ze potemo accollà a Lega, era l'unica cosa per cui pijavo per culo
l'amichetti miei der norde". Non sembra scherzare quando si esprime in
questo modo. Questo è sufficiente, per la sua complessità intellettuale,
a giustificare una mobilitazione.
Non è colpa sua, intendiamoci. Quasi tutti gli artisti quando si
avventurano in un territorio non loro fanno le medesime figure ridicole.
Nato fuori Roma, cresciuto all'estero, scuole private altolocatissime (a
dar credito a Wikipedia), un'eccellente carriera di disegnatore per poi
finire a recitare la parte, a 31 anni, del liceale ribelle coi soldi di
papà (non lui, che guadagna bene grazie al suo talento, ma ciò che
rappresenta). Anzi di babbo, visto che l'antagonista romano delle
occupazioni in realtà sarebbe nativo di Arezzo. Non possiamo che essere
entusiasti di finire tra "eeeerobbbbe che negli anni se semo portati
appresso" (lui parla così).
Ora - ed è in questo contesto che Zerocalcare è stato intervistato nel
video che pubblichiamo - Zerocalcare e i suoi "amichetti" (lui parla
così), sono impegnati a contrastare una manifestazione legittimamente
autorizzata per il 28 febbraio. Manifestazione contraria al Governo di
Matteo Salvini, del suo partito e di altre realtà come, a quanto pare,
Casa Pound che - non sappiamo in virtù di quale aborto
politico-strategico - è a Roma alleata con Salvini stesso. Zerocalcare e
quelle pochissime migliaia di persone che ancora a Roma ragionano come
lui vogliono apparecchiare una manifestazione a contrasto, partenza da
Piazza Vittorio: la manifestazione non è ancora autorizzata ma viene
pubblicizzata in maniera incivile dai promotori. Imbrattando a vario
titolo tutta la città.
Secondo il nostro parere Lega, Salvini e Casa Pound rappresentano il
peggio del peggio. E' la nostra legittima opinione. Quello che non
capiamo è per quale atroce maledizione dobbiamo abitare in una città in
cui ad una feccia si contrappone un'altra feccia uguale e identica.
Fasci neri contro fasci rossi, per metterla sulle cromie che usano per
scrivere illegalmente su muri, scuole, monumenti. A rimetterci è solo la
città. Il fascismo di impedire una manifestazione di chi non la pensa
come te o di chi ti sta antipatico ("Roma non ti vuole", è il payoff,
scritto evidentemente alla scuola materna), il fascismo di imbrattare la
città, dovunque, di affissioni non solo abusive, umilianti, ma spesso
anche violente. Questa è l'alternativa a Salvini? Beh, è assolutamente
ovvio che questa gentaccia così facendo sia utile soltanto a far
crescere il preoccupante e crescente consenso attorno alla figura di
Salvini che gongola (retuittandoli) ad ogni sfregio illegale dei suoi
'nemici'. Gli stanno facendo un enorme regalo al solo scopo di dar
libero sfogo alla loro stupidità e pochezza.
Già molte persone pensano che Salvini sia meglio dello schifo che oggi
siamo costretti a vivere a Roma, se questi personaggi alimentano e
confermano un'idea simile, Salvini ne esce trionfatore.
Quattro cazzari da centro sociale si tolgono lo sfizio di far casino, di
imbrattare mezza città, di manifestare laddove non è consentito, di
creare disagi, di palesare la loro coattaggine, ma il risultato finale è
che Salvini non fa che aumentare la sua presa sulla nostra città. E
questo è intollerabile. E inspiegabile. Anzi è spiegabile nella misura
in cui queste due forze sono alla fin fine d'accordo tra loro. Se esiste
Casa Pound (che occupa case, scrive sui muri e prevarica il prossimo
facendo passare la logica dell'amichetti miei sopra ogni altra logica)
esistono anche i centri sociali (che occupano case, scrivono sui muri e
prevaricano il prossimo facendo passare la logica dell'amichetti miei
sopra ogni altra logica). Sono due facce della stessa medaglia, una
medaglia che può avere cittadinanza solo a Roma.Parlano allo stesso
modo, comunicano allo stesso modo, pensano allo stesso modo, vivono chi
chiede rispetto almeno degli spazi pubblici allo stesso modo.
Attacchiamo entrambi con frequenza e riceviamo risposte identiche.
Identiche! Stesso stile, stessa aggressività, stesse minacce, stessa
terminologia. Fateci caso anche voi.
Subissato di richieste di spiegazioni dai suoi stessi fan (che seguono
anche noi), Zerocalcare è costretto a spiegarsi e, in ossequio al
livello intellettuale di cui sopra, imbastisce e farfuglia quattro
banalità da liceo (se non da scuola media) davvero incomprensibili.
Secondo Zerocalcare noi esprimiamo un "livore psichiatrico verso i
poveracci". Qualcuno che conosce questo povero personaggio, questo
bizzarro individuo, questo avanzo delle alte scuole private della città,
gli chieda di produrre un solo link, un solo articolo, un solo tweet in
cui esprimiamo livore verso chi vive in strada. La cultura della
delazione, poi, cosa è? Certo, passare il proprio tempo a segnalare alle
autorità cosa non va in città non è il massimo della vita, intendiamoci.
Ma è sempre meglio di chiudere gli occhi e di campare nell'omertà
mafiosa che tanto piace a lorsignori.
Noi siamo gli unici che lo scrivono e dunque noi siamo gente da
accomunare alla mafia. Mafiosi solo perché siamo gli unici in città a
proporre una narrazione alternativa che decritta la follia aggressiva,
violenta, prevaricatrice e in definitiva fascista - profondamente
fascista - dei movimenti, dei centrisociali, delle occupazioni,
dell'acqua pubblica, di parte di Sel, di parte di Rifondazione e di
tutta questa che non esitiamo a chiamare feccia perché da feccia si
comporta. Roma fa Schifo come Mafia Capitale e come i palazzinari. Fa
ridere, detto da un trentenne che parla come un adolescente, però fa
anche tristezza. Nacifra tristezza, per parlare con lo slang dei nuovi
trentenni 'romani' fermi ai tempi del liceo. Più che arrabbiarci con
loro, dobbiamo continuare a deriderli e a raccontare cosa sono a chi
ancora non l'ha capito: dei fascistelli in perenne gita scolastica. -